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1 |
Internet e l'architettura client-server |
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1.1 |
Pagine HTML |
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Quando si parla di Internet ci si
riferisce spesso al World Wide Web (in italiano:
Ragnatela Mondiale) in quanto è la più nota e la più usata fra le
applicazioni della rete. Come altri servizi Internet, si basa
sull'architettura client-server: Il client (browser)
richiede al server (Web Server) una pagina di informazioni, la
riceve e la visualizza. In questa operazione viene utilizzato uno
specifico protocollo di trasmissione,
l'HTTP:HyperText Transfer Protocol, per
trasferire le pagine dal server al client. Le pagine WEB a loro
volta devono essere scritte seguendo determinate regole. L'insieme di
queste regole è l'HTML: HyperText Markup
Language. Al momento della ricezione il browser interpreta le
regole di impaginazione specificate nel linguaggio HTML e visualizza il
contenuto sullo schermo.
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L'impostazione appena vista
ha il limite che le pagine HTML sono statiche. Infatti
tutti i contenuti delle pagine e i collegamenti ipertestuali sono stati
previsti a priori da chi ha costruito il sito, il visitatore non può
interagire con il server ma si limita a consultarne il
contenuto. |
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1.2 |
Script lato client |
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Una forma semplice di
interattività può essere ottenuta con l'ausilio di script lato client (es.
Javascript lato client). Questo è ottenuto intercalando codice HTML con
script elaborati dal Browser del client. Pertanto, come è facilmente
intuibile,con questa tecnica si possono ottenere soltanto effetti locali
(peraltro limitati da ragioni di sicurezza che, ad esempio, impediscono
allo script anche la visione del file system locale). Lo script lato
client è utilizzato principalmente per ottenere effetti grafici o testare
i moduli prima dell'invio delle richieste al server. |
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1.3 |
CGI |
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Il problema di aggiungere
interattività alle pagine Web è stato risolto inizialmente attraverso le
cosiddette CGI: (Common Gateway Interface). Con
questo meccanismo è possibile creare programmi che si frappongono tra il
client e il server permettendo una elaborazione di dati in entrata e in
uscita. Questo sistema ha funzionato (e funziona) bene in ambiente server
UNIX ma un po' meno in ambiente Windows dove nacquero le WinCGI una specie
di estensione delle CGI per Windows (oggi in disuso). Successivamente, in
ambiente Windows, nacquero gli IDC che permettevano di leggere e scrivere
dati su DataBase. Anche questa tecnologia è stata abbandonata dalla
Microsoft. |
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1.4 |
Script lato server |
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Gli script lato server (tipo
ASP e PHP) sono linguaggi embedded nel codice HTML. Infatti, come avviene
per gli script lato client, essi sono intercalati al codice HTML. Gli
script lato server sono interpretati ed eseguiti dal web server e
restituiscono al client codice HTML (inclusi eventuali script lato client,
i quali sono ignorati dal server). Punto di forza di questa tecnologia
è la facile e veloce implementazione di pagine dinamiche che possono
interagire con dati presenti sul server. Inoltre le pagine sono
organizzate in applicazioni. Questo permette di poter definire
variabili globali i cui valori vengono condivisi da tutti gli utenti e/o
da tutte la pagine dell'applicazione. |
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Attenzione: |
Non si devono
confondere gli script lato client con gli script lato
server.. Lo script lato client (Javascript,
VBscript...) viene trasferito dal server al client e il
browser (Netscape, MS Explorer) lo esegue in locale. Lo script
lato server viene eseguito sul server e al client viene
trasferito solo il risultato dell'elaborazione sotto forma di pagina
HTML. | |
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2 |
Internet Information Server e Active Server Pages |
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La tecnologia ASP nasce in
Microsoft. Per poter utilizzare questo sistema occorre disporre di un
Web Server Microsoft* che
supporti le pagine ASP. Generalmente ci si riferisce a IIS
(Internet Information Server), il software
http-server del sistema operativo MS NT4 e MS Windows 2000. Il PWS
(Personal Web Server) è la versione ridotta inclusa
in MS Windows 98.
Progettare e realizzare pagine dinamiche in ASP
presuppone la conoscenza di diversi argomenti. Un elenco dei
principali:
- Linguaggio HTML
- Utilizzo di un Editor
- Fondamenti di programmazione
- Concetti di Database
La tecnologia ASP è molto semplice e allo stesso tempo
potente e versatile. Meglio si conoscono gli argomenti citati, meglio si
potranno utilizzare per realizzare applicazioni funzionali. |
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Note: |
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Su sistemi
Linux (e anche su altre piattaforme) esistono prodotti di terze parti
(quali Sun Chili!Soft ASP)
che permettono l'utilizzo di pagine ASP. |
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2.1 |
Funzionamento dell'ASP |
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Le pagine con estensione
.asp vengono analizzate dal Web server (ad es. IIS) interpretando
ed eseguendo gli script contenuti in esse. Comunque, come già accennato,
il codice ASP non visualizza pagine puramente su base singola ma, al
contrario, le organizza in applicazioni. Un'applicazione ASP
è l'insieme di file contenuti in una directory virtuale (e nelle
sottodirectory). Questo permette di definire variabili globali di
applicazione (condivisibili da qualunque file ed utente) e di sessione
(riferiti al singolo utente). Quando viene analizzata una nuova pagina
Web, il Web server controlla, innanzitutto, se la richiesta è stata
originata da un nuovo client. In tal caso viene verificato un file
speciale: global.asa (Active Server
Application). Questo file, memorizzato nella directory principale
virtuale dell'applicazione, riporta le routine di inizializzazione
dell'applicazione e della sessione e definisce eventuali oggetti globali
(a livello di sessione o di applicazione). Il file
global.asa, se non necessario all'applicazione, può essere
assente. |
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3 |
Modello ad Oggetti ASP |
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Caratteristica fondamentale
del modello ad oggetti ASP è la semplicità e la mancanza di
interdipendenza. |
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3.1 |
Oggetto "Application" |
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L'oggetto Application
viene condiviso in tutte le istanze dell'applicazione: viene creato
automaticamente dal server quando il primo browser si connette al sito ASP
e viene distrutto circa 20 minuti dopo che l'ultimo browser si e'
disconnesso dal sito. Contiene dei valori che sono comuni a tutto il sito
ed a tutti gli utenti. |
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3.1.1 |
Proprietà: |
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Contents |
Contiene tutte le variabili e
gli oggetti aggiunti dallo script con area di validità nell'ambito
dell'applicazione. Si tratta di una collezione (collection),
cioè di un elenco di valori che sono stati aggiunti all'oggetto
Application dal codice. E' possibile reperire i valori inseriti
usando var=Application.Contents(key) Dove var e' una variabile che assumerà il
valore reperito, e key è il nome del valore assegnato. In
alternativa e' possibile anche usare più semplicemente var=Application(key) Per assegnare un valore si può usare: Application.Contents(key) = valore oppure Application(key) = valore Dove valore è il valore che si vuole
assegnare e key è il nome che si vuole dare al valore per poi
poterlo recuperare. Se il valore è già assegnato verrà sostituito,
in caso contrario verrà creato.
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StaticObject |
Si tratta di una
collezione che contiene tutti gli oggetti che sono
stati creati usando <OBJECT>. Il suo utilizzo e' analogo a
quello della collection
Contents. | |
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3.1.2 |
Metodi: |
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Lock |
Blocca la collection
Contents, evitando che altre istanze vi accedano finché non viene
sbloccata. Pertanto solo un client (quello attuale) può apportare
modifiche. Se non viene richiamato esplicitamente Unlock,
il server sbloccherà la Application quando la pagina ASP termina o
scade il tempo massimo di elaborazione
|
Unlock |
Sblocca la collection
Contents affinché altre istanze possano
accedervi. | |
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3.1.3 |
Eventi: |
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OnStart |
Generato quando inizia la
prima sessione utente (ovvero quando il primo client si collega al
server Web). Tale evento viene usato per inizializzare variabili o
altre attività da svolgere una sola volta per tutto il sito. Deve
essere inserito nel Global.Asa
|
OnEnd |
Generato quando termina
l'ultima sessione utente (ovvero quando l'ultimo client si scollega
al server Web o quando tutti i client cessano di essere attivi).
Evento usato per ripulire la memoria
ed altre attività da svolgere alla conclusione di tutte le
attività. Deve essere inserito nel Global.Asa | |
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3.2 |
Oggetto "Request" |
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Fornisce l'accesso
all'intestazione ed al corpo della richiesta HTTP del client e ad alcune
informazioni sul server che gestisce la richiesta. Tutte le collection
sono in sola lettura. L'oggetto Request gestisce anche una "super
collection" che consente di cercare qualsiasi membro delle collection:
QueryString, Form, Cockies, ClientCertificate e ServerVariables. |
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3.2.1 |
Proprietà: |
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ClientCertificate |
Si tratta di una
collection che riporta i campi memorizzati nel certificato
client (se presente) inviato nella richiesta HTTP. (Sola
lettura). Se il Web Server richiede informazioni di
certificazione, il browser userà i campi di certificazione per
fornire tali informazioni al server.
Per reperire le informazioni si
utilizza:
info =
Request.ClientCertificate( Key[SubField] ) Dove Key può valere:
- Certificate
Riporta una
stringa contente la sequenza binaria dell'intero certificato in
formato ASN.1.
- Flags
Ritorna un insieme di
flag che forniscono informazioni addizionali riguardo il client. I
flag disponibili sono:
- ceCertPresent: un certificato
per il client e' presente
- ceUnrecognizedIssuer:
l'ultima certificazione e' sconosciuta
- Issuer
Riporta una stringa
che contiene una lista di tutti i valori dei sottocampi che
contengono informazioni relative a chi ha fornito i certificati.
Se questo valore e' specificato senza SubField, la
ClientCertificate, riporterà una lista separata da virgole
di tutti i sottocampi disponibili. Per esempio C=US,
O=Verisign...
- SerialNumber
Una stringa che
contiene il numero di serie della certificazione come
rappresentazione ASCII dei codici esadecimali separati dal segno
-. Per esempio: 04-67-F3-02.
- Subject
Una stringa che
contiene un elenco dei sottocampi che contengono informazioni
relative al soggetto del certificato, se questo flag e'
specificato senza SubField, la ClientCertificate
restituirà un elenco separato da virgole di tutti i sottocampi
disponibili. Per esempio C=US, O=Verisign...
- ValidFrom
Una data che
specifica da quando il certificato è valido. La data segue il
formato di VBScript e varia a seconda delle impostazioni
internazionali.
- ValidUntil
Una data che
specifica fino a quando il certificato e' valido. La data segue il
formato di VBScript e varia a seconda delle impostazioni
internazionali. SubField e' un campo aggiuntivo che consente di
specificare quale informazione reperire quando le informazioni sono
molteplici. Questo parametro è aggiunto al flag come suffisso. Per
esempio Issue0 specifica il Flag Issue con
SubField 0. |
Cookies |
Permette di reperire il
valore di un cookies installato sulla macchina dell'utente. (Sola
lettura). Si tratta di una collection (tutti i Cookies
sono disponibili dentro la collection).
Request.Cookies(cookie)[(key)] Dove cookie e' il nome del Cookie da reperire e
key e' una eventuale "chiave" aggiuntiva al cookie
stesso. |
Form |
Permette di reperire le
informazioni presenti in una eventuale Form della pagina
chiamante. (Sola lettura). Se la pagina chiamante non
ha form, questa collection risulta vuota.
Request.Form("nomecampo") Restituisce il valore del campo di input
"nomecampo". |
QueryString |
Molto simile a Form,
ma contiene i valori delle variabili inviate nella stringa di query
HTTP. (Sola lettura). |
ServerVariables |
Questa collection riporta una
serie di utilissime informazioni relative al client ed al server.
(Sola
lettura). Si va dal nome
dell'utente che ha fatto Login (solo con NT in ambiente Intranet),
all'indirizzo IP del client. Per visualizzare i valori
disponibili si può utilizzare questo semplice script: <%
For each value in Request.ServerVariables
Response.Write value
Response.Write "="
Response.Write Request.ServerVariables(value)
Response.Write "<br>"
Next
%>
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TotalBytes |
Indica il numero totale di
byte inviato dal client nel corpo della richiesta. (Sola
lettura). | |
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Membri delle
collection:
Count |
Proprietà di sola lettura.
Restituisce il numero totale dei membri della collection. Proprietà
non disponibile per la collection ClientCertificate.
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Item |
Proprietà di sola lettura.
Restituisce il valore di un elemento specifico della
collection. La sintassi è:
NomeCollection.Item(Index)
in cui Index può essere la
posizione ordinale in base 1 dell'elemento della collection o la
chiave (valore stringa). |
Key |
Proprietà di sola lettura.
Restituisce il nome od il valore della chiave di un elemento
specifico della collection. La sintassi è:
NomeCollection.Key(Index)
in cui Index è la posizione
ordinale in base 1 nella collection della chiave il cui nome si
desidera recuperare. | |
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3.2.2 |
Metodi: |
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BinaryRead |
Restituisce una struttura
SAFEARRAY contenente i dati recuperati dal client. Ovvero legge il
contenuto della richiesta (metodo POST) come elenco di byte grezzi,
per poterlo poi memorizzare in una variabile. Una volta eseguita la
lettura, ogni tentativo di accedere alle informazioni della
richiesta, per esempio mediante Form() o QueryString(), darà errore.
Allo stesso modo dopo aver acceduto ai dati tramite Form(), un
tentativo di uso di BinaryRead procurerà
errore. | |
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3.3 |
Oggetto "Response" |
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Controlla l'output inviato.
Rappresenta la pagina HTML che è in fase di costruzione dall'interprete
ASP prima di essere inviata al client come risposta. Permette di scrivere
sulla pagina e di eseguire altre operazioni che hanno come target il
client. |
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3.3.1 |
Proprietà: |
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Buffer |
Questa proprietà (flag)
indica se l'output dello script è incluso nel flusso HTML
globalmente od una riga per volta. Il parametro può assumere solo i
valori TRUE o FALSE.
Nel primo caso tutti i dati verranno inseriti in memoria prima di
essere inviati al client in un unico blocco, quando la pagina sarà
completamente processata o quando viene richiamato un Flush,
nel secondo caso le informazioni verranno inviate non appena
disponibili in quantità sufficiente. |
CacheControl |
Questa proprietà serve a
sovrascrivere il valore di default Private relativo ai contenuti
della pagina. Impostandola a Public, si abilitano i Proxy
Server al caching delle pagine ASP. |
CharSet |
Permette di specificare quale
set di caratteri sarà usato per scrivere sul documento HTML in
produzione. L'effetto e' quello di inserire un campo corrispondente
nell'header del documento. I set di caratteri devono essere
riconosciuti e gestiti dal browser affinché questo parametro possa
funzionare correttamente. |
ContentType |
Consente di specificare il
Content Type della pagina HTML inviata al client che consente di
identificare il tipo di dati riportati nel corpo. Se non specificato
diversamente il CT sarà Text/HTML. |
Cookies |
Questa e' una
Collection di valori che consente di inviare uno o più
cookies al browser dell'utente per memorizzare valori all'interno
del browser stesso. Esempio: il codice seguente invia due cookie
al client: <%
Response.Cookies("mycookie")("type1") = "pane"
Response.Cookies("mycookie")("type2") = "aranciata"
%>
|
Expires |
Questa proprietà consente di
impostare il tempo per cui la pagina viene mantenuta nella cache del
browser, quindi non viene richiesta al server in caso l'utente
cerchi di rivederla senza usare il tasto "Reload". Il tempo va'
indicato in minuti. Se si indica 0, la pagina verrà sempre
ricaricata dal server e non inserita nella cache.
|
ExpiresAbsolute |
Questa proprietà consente di
specificare la data e l'ora alla quale la pagina inviata verrà
considerata scaduta dal browser e quindi verrà richiesta nuovamente
al server. Se il client richiede la stessa pagina prima della
data/ora specificata, la pagina verrà reperita dalla Cache del
client. Ovviamente tutto questo non ha valore se l'utente rimuove
le pagine dalla cache del sui browser. La data/ora deve essere
specificata in formato RFC-1123, l'ora viene convertita in formato
GMT. Per esempio, la pagina seguente imposta la scadenza 15
secondi dopo l'1.30 PM del 32 Maggio 2000.
<%
Response.ExpiresAbsolute=#May 31,1996 13:30:15# %>
|
IsClientConnected |
Questa proprietà è di sola
lettura, restituisce TRUE se il client è
ancora connesso al sito e FALSE in
caso contrario. Questo fornisce un ottimo sistema per verificare la
presenza dell'utente nel sito ed eventualmente eseguire operazioni
di pulizia sui dati che non sono più necessari. <%
' verifica se il client e' ancora connesso
If Not Response.IsClientConnected Then
' memorizza la SessionID per successive operazioni
Shutdownid = Session.SessionID
' esegue la chiusura della sessione
Shutdown(Shutdownid)
End If
%>
|
Pics
picslabel |
Fornisce un'etichetta PICS
(Platform for Internet Content Selection) all'intestazione
della risposta HTTP. |
Status
Stato |
Definisce la linea dello
stato HTTP che viene restituita al Client. Lo stato e' una
stringa composta da un codice numerico di 3 cifre ed una descrizione
associata. Es.:
Response.Status = "401
Unauthorized"
Il valore predefinito è: "200
OK"
| |
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3.3.2 |
Metodi: |
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AddHeader
nome,valore |
Aggiunge alla pagina HTML in
produzione un campo di intestazione (Header) con il nome ed il
valore specificato. Il valore ed il nome non possono contenere
caratteri illegali (<, >, " etc.). |
AppendToLog
stringa |
Consente di inserire una
linea di informazioni al file di log del Web Server. Questo e' utile
quando vogliamo mantenere traccia di determinate informazioni
relative agli eventi del nostro sito ASP. Siccome le linee di Log di
IIS sono delimitate da virgole, la stringa da scrivere non può
contenere virgole. La massima lunghezza della stringa e' di 80
caratteri. |
BinaryWrite
dati |
Scrive informazioni binarie
direttamente nel corpo della risposta senza alcuna conversione di
carattere. |
Clear |
Ripulisce il buffer di
scrittura annullando eventuali scritture ancora pendenti.
|
End |
Conclude forzatamente l'invio
dei dati al client. |
Flush |
Forza lo svuotamento del
buffer di scrittura ed effettua la scrittura vera e propria sul
client. |
Redirect |
Consente di far passare il
browser dell'utente ad un'altra pagina specificando l'URL di
destinazione. Affinché questo metodo funzioni è necessario che
nessuna informazione sia ancora stata inviata al client, quindi e'
necessario richiamarlo prima di qualunque altro metodo che scrive
sul client o prima di tag HTML. |
Write |
E' il metodo più usato di
questo oggetto. Si limita a scrivere nella pagina di risposta quello
che viene passato come argomento del
metodo. | |
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3.4 |
Oggetto "Server" |
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Rappresenta il Server Web e
consente di svolgere diverse attività quali la creazione di istanze di
componenti ActiveX, reperire path (directory), effettuare la codifica di
URL e di ottenere informazioni dal server di oggetti esterni all'ASP. E'
un oggetto "di comodo". |
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3.4.1 |
Proprietà: |
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ScriptTimeout |
Consente di specificare il
tempo massimo (in secondi) in cui lo script deve essere eseguito.
Una volta trascorso tale tempo il web server fornirà un messaggio di
errore di "timeout". Il valore di default di timeout e' 90
secondi. Questa proprietà può essere utile per aumentare
il tempo di timeout per script molto lenti di
esecuzione. | |
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3.4.2 |
Metodi: |
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|
CreateObject
TipoOggetto |
Crea istanze di un oggetto
nel server. La CreateObject consente di creare un oggetto
richiamando una DLL esterna, la DLL deve essere registrata nel
sistema e fornire un accesso mediante tecnologia OLE/COM. L'oggetto
creato risulta nello spazio di memoria dell'interprete ASP e quindi
può essere controllato come se fosse un oggetto "interno" ad ASP
stesso. Per default, un oggetto creato con CreateObject, ha vita limitata alla pagina stessa.
Perché l'oggetto rimanga in vita e' necessario memorizzarlo
all'interno di una variabile di Sessione o di Applicazione. La
sintassi è:
Set Oggetto =
Server.CreatObject(strProgID)
dove strProgId è l'identificatore
dell'oggetto per il quale si vuole creare istanze (come definito nel
registro di configurazione del sistema). |
HTMLEncode |
Questo metodo consente di
trasformare una stringa di testo in una stringa equivalente in cui i
caratteri sono stati convertiti in sequenze valide per HTML. In
questo modo eventuali < ed > vengono convertiti in < ed
> |
MapPath
strPath |
Restituisce il percorso
fisico nel server che corrisponde ad un percorso virtuale o
relativo. La sintassi è:
Server.MapPath
strPath
dove strPath rappresenta un percorso
virtuale od un percorso relativo alla directory
corrente.<%= server.mappath(Request.ServerVariables("PATH_INFO"))%>
|
URLEncode |
Simile alla HTMLEncode, ma
agisce su URL, rimuovendo e sostituendo eventuali caratteri invalidi
nell'URL. In particolare, se l'URL contiene degli spazi, questi
vengono convertiti nella sequenza
&20 | |
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3.5 |
Oggetto "Session" |
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Rappresenta la
sessione, questo oggetto viene creato automaticamente dal server
quando il browser dell'utente si connette al sito ASP e viene distrutto
circa 20 minuti dopo che il browser si è disconnesso dal sito o dopo 20
minuti di inattività. Ogni browser ha una sua sessione indipendente. La
Sessione può essere usata per memorizzare informazioni che sono
personali del browser stesso. |
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3.5.1 |
Proprietà: |
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Contents |
E' una collection
contenente tutte le variabili e gli oggetti aggiunti dallo script
con aria di validità nell'ambito della sessione. E' possibile
reperire i valori inseriti usando: var=Session.Contents(key) Dove var e' una variabile che assumerà il
valore reperito, e key è il nome del valore assegnato. In
alternativa è possibile anche usare più semplicemente: var=Session(key) Per assegnare un valore si può usare: Session.Contents(key) = valore oppure Session(key) = valore Dove valore è il valore che si vuole
assegnare e key è il nome che si vuole dare al valore per
poterlo recuperare poi. Se il valore e' già assegnato verrà
sostituito, in caso contrario verrà creato. |
StaticObject |
Si tratta di una
collection che contiene tutti gli oggetti che sono
stati creati usando <OBJECT>. Il suo utilizzo e' analogo a
quello della collection Contents. |
SessionID |
E' un identificativo univoco
che viene assegnato dal Server Web alla singola sessione per poterla
identificare da tutte le altre attive al momento. La Session ID non
e' legata al client in assoluto, questo significa che la stessa
SessionID può essere riutilizzata dal Server Web, ma due Session
attive contemporaneamente non possono avere la stessa Session
ID. |
TimeOut |
Consente di leggere o
impostare il tempo di persistenza della Sessione. Il tempo di
persistenza è il lasso di tempo durante il quale i valori delle
variabili di sessione (Contents) sono mantenuti anche se il client
non fa assolutamente nulla. Per default tale tempo è 20 minuti.
Volendo è possibile ridurre o aumentare tale tempo di permanenza. Il
TimeOut deve essere indicato in minuti. |
CodePage |
Permette di specificare o di
reperire il Code Page che sarà usato per scrivere le
informazioni sul Client. Il Code Page rappresenta praticamente il
set di caratteri da utilizzare. Il CodePage deve essere specificato
come numero intero, lo stesso CP deve essere installato sul server
affinché questo possa funzionare. Per esempio 1252 e' usato
per l'inglese americano, mentre 932 e' il set di caratteri
Kanji (giapponese). |
LCID |
Permette di specificare o di
reperire il Local Identifier, cioè il codice che identifica
le impostazioni di "paese" che sono usate per formattare numeri,
date etc. Il codice da usare e' il codice standard di
identificazione del paese che interessa.
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3.5.2 |
Metodi: |
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Abandon |
Distrugge la sessione
corrente ed elimina tutte le variabili di sessione eventualmente
create, ripristina tutti i settaggi di sessione al
default. | |
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3.5.3 |
Eventi: |
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OnStart |
Generato quando inizia la
nuova sessione utente (ovvero quando il client si collega al server
Web). Tale evento viene usato per inizializzare variabili o altre
attività da svolgere una sola volta per tutto il tempo di
collegamento del client. Deve essere inserito nel Global.Asa |
OnEnd |
Generato quando termina la
sessione utente (ovvero quando il client si scollega al server
Web, quando la sessione scade per
TimeOut o quando viene richiamato Abandon per concludere la sessione
da programma). Evento usato per ripulire la memoria ed altre
attività da svolgere alla conclusione di tutte le attività del
client. Deve essere inserito nel Global.Asa | |
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