CONTROLLER

Una scheda contiene tutte le parti che costituiscono il controller del disco. In generale è costituita da un circuito stampato incassato nel corpo del disco e contenente un microprocessore, diversi circuiti ausiliari, della memoria, sia per uso interno sia con funzioni di cache.

Il circuito svolge le seguenti funzioni:

  • Controllo del motore di rotazione dei piatti
  • Controllo del movimento dell'attuatore delle testine
  • Gestione dell'interfaccia con l'esterno (IDE o altro)
  • Gestione delle funzioni di risparmio energetico (solo se presenti)
  • Gestione delle funzioni di correzioni degli errori, controllo del flusso dei dati, smart (solo se implementato)

Il sistema di interfacciamento con il resto del PC resta standardizzato ai vari tipi di standard.
Qui sotto ne vengono elencati alcuni:

  • ST506
  • ESDI
  • SCSI
  • AT-Bus
  • IDE
  • EIDE
  • ATA

Nei dischi più recenti, ovvero quelli detti AT-Bus,sviluppatisi poi come IDE/EIDE/ATA, invece, tutta la logica di controllo è situata sul disco ed il sistema mette a disposizione solo un canale di comunicazione costituito dalle porte IDE di interfaccia. Il microprocessore di controllo del disco è, ovviamente dotato di un proprio firmware (un software di gestione interna al circuito, a volte su EPROM o su ROM, più raramente in Flash), di una propria RAM, di uno o più clock e di circuiti di I/O opportuni. Spesso è disponibile anche una certa quantità di cache che costituisce un buffer per trattare in modo più fluido il flusso dei dati da e verso il disco, di solito da 128, 256 o 512 Kb. In genere, la scritura e lettura dei dati sui dischi è molto più veloce del trasferimento dei dati stessi attraverso l'interfaccia; la cache costituisce quindi un valido serbatoio per il parcheggio momentaneo dei dati. L'uso della cache può ridurre di molto il tampo di accesso ai dati.

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